Il tè verde negli ultimi anni è stato ampiamente studiato per gli effetti benefici svolti in particolare sulle patologie cardiovascolari e metaboliche.
Il 40% delle donne in età fertile soffre di sindrome premestruale (PMS), disturbo che si manifesta alcuni giorni prima del ciclo mestruale, caratterizzato da sbalzi d’umore, depressione, ansia, difficoltà di concentrazione e che influenza negativamente la quotidianità causando cefalea, nervosismo, ritenzione idrica, tensione mammaria, modificazioni dell’appetito e aumento del peso corporeo.
L’esistenza di un collegamento tra cervello e intestino è un tema molto discusso e una recente ricerca fornisce nuovi dati per una sua migliore comprensione.
L’acido folico e i folati sono vitamine del gruppo B che tutte le donne in età fertile che desiderino concepire un bambino dovrebbero assumere.
I risultati di uno studio clinico presentati al meeting annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) tenutosi di recente a Chicago, indicano che il tè verde svolge un’efficace azione di prevenzione contro lo sviluppo del tumore della prostata.
Secondo una metanalisi di studi clinici pubblicata su Clinical Nutrition di maggio, l’olio di semi di lino (Linum usitatissimum) è effettivamente in grado di ridurre la pressione del sangue.
Non fa solo dimagrire. Stiamo parlando del tè verde, il cui estratto è conosciuto per la potente attività antiossidante che offre protezione contro alcuni tipi di tumore, gli effetti benefici sul peso corporeo, sulla pelle, sul controllo della glicemia e sul rischio cardiovascolare.
In uno studio pubblicato su PLoS One, la combinazione di glucosamina e condroitina ha mostrato la capacità di ridurre l’infiammazione, configurandosi come potenziale agente antinfiammatorio.
Una ricerca pubblicata su Molecular Nutrition & Food Research suggerisce che il resveratrolo, polifenolo ad attività antiossidante, potrebbe essere utile nel controllo del diabete di tipo 2.
La stanchezza oculare è una sindrome caratterizzata da un insieme di sintomi che provocano un disagio della vista che si manifesta con arrossamento, prurito, secchezza, sensazione di sabbia sotto le palpebre, vista sfuocata, instabile e sdoppiata.
La vitamina D aumenta la forza muscolare e preserva la massa magra, secondo uno studio apparso sulla rivista scientifica Osteoporosis International di questo mese.