Per realizzare questa ricerca sono stati utilizzati i dati di oltre 1300 partecipanti che assumevano diversi tipi di integratori a base di semi di olio di lino.

I risultati hanno mostrato una riduzione media della pressione diastolica di 2.85 mmHg e sistolica di 2.39 mmHg.

I ricercatori hanno notato inoltre che se la supplementazione si protraeva per oltre 12 settimane, produceva un’ulteriore riduzione di 3.10 mmHg (sistolica) e 2.62 mmHg (diastolica), rispetto agli studi di durata più breve. In altre ricerche è stata dimostrata la capacità dell’olio di semi di lino di ridurre lo sviluppo di aterosclerosi e il rischio di eventi cardiovascolari, grazie alla capacità di diminuire il profilo dei parametri lipidici, degli acidi grassi trans e della glicemia.

La spiegazione di questi effetti è che l’olio di semi di lino rappresenta la fonte vegetale con le più alte concentrazioni di acido alfa-linolenico (ALA).
L’ALA, con la sua conversione consente di aumentare i livelli degli acidi grassi EPA e DHA nell’organismo.

Tali acidi grassi essenziali sono conosciuti per gli effetti protettivi contro fattori di rischio cardiometabolico quali ipertrigliceridemia, coronaropatie, ictus, diabete.

Bibliografia

Sorin Ursoniu, Amirhossein Sahebkar, Florina Andrica, Corina Serban, Maciej Banach, Lipid and Blood Pressure Meta-analysis Collaboration (LBPMC) Group Effects of flaxseed supplements on blood pressure: A systematic review and meta-analysis of controlled clinical trial. Clinical Nutrition xxx (2015) 1e11.