Fumare è una vera e propria dipendenza: la nicotina crea assuefazione, ma il problema è che il tabacco o, meglio, il ‘composto’ contenuto nelle sigarette contiene solo elementi dannosi.
La gravidanza è senz’altro il momento in cui è più urgente smettere di fumare, poiché il fumo di sigaretta può avere gravi conseguenze per il bambino, a breve, medio e lungo termine. Ma l’argomento è tabù, e se ne parla poco; però parlano i dati: il 30% delle donne fumatrici fuma durante la gravidanza, il 10% delle donne fuma durante l’allattamento. 

Fumare durante la gravidanza, è noto, può compromettere lo sviluppo dei polmoni e la funzionalità respiratoria del nascituro. Un recente studio ha ipotizzato che la vitamina C, somministrata a fumatrici in dolce attesa, potesse migliorare la funzionalità polmonare dei loro bambini.
Sono state reclutate 251 donne fumatrici, tra la 13^ e la 23^ settimana di gestazione, e sono state suddivise in due gruppi di assunzione: un gruppo ha ricevuto 500 mg di vitamina C al giorno, un altro gruppo un placebo.
Sono stati raccolti dati ed effettuate misurazioni fino al raggiungimento dei 3 mesi del neonato. Il flusso respiratorio (FFEs) e la capacità polmonare dei figli le cui madri avevano assunto vitamina C hanno mostrato valori migliori rispetto a quelli del gruppo placebo.

Concludendo, gli Autori affermano che in questo studio clinico l’integrazione giornaliera di 500 mg di vitamina C nelle fumatrici incinta ha mostrato di migliorare la funzione polmonare nei loro figli. 
Non è certo un invito a non smettere: la gravidanza rappresenta sempre un’occasione preziosa per abbandonare questo vizio così nocivo alla salute. Per quelle donne che non riescono ad arrivare a zero sigarette, almeno, la ricerca offre un consiglio per limitare i possibili danni.

Bibliografia
McEvoy CT et al. Oral Vitamin C (500 mg/day) to Pregnant Smokers Improves Infant Airway Function at 3 Months (VCSIP): A Randomized Trial. Am J Respir Crit Care Med. 2018 Dec 7.