Nello studio, pubblicato su Cancer Prevention Research, a circa 300 partecipanti provenienti da una delle regioni rurali della Cina maggiormente inquinate, è stata somministrata una bevanda a base di broccoli, contenente glucorafanina e sulforafano, o un placebo per 12 settimane.
Durante questo periodo sono stati loro raccolti campioni delle urine e del sangue per valutare l’entità degli inquinanti inalati.

I risultati hanno mostrato fin dal primo giorno di assunzione un tasso di escrezione di benzene (agente cancerogeno) del 61%, che si è mantenuto per la durata dello studio, nel gruppo che aveva assunto la bevanda.
È stato anche osservato un tasso di escrezione di acroleina (irritante dei polmoni) del 23% rispetto al placebo.
Dopo un’ulteriore analisi, il team di ricercatori ha commentato che il sulforafano potrebbe attivare la NRF2, molecola segnale in grado di aumentare la capacità di adattamento e sopravvivenza della cellula a numerose tossine ambientali.

Il prof. Kensler, un membro del team di ricercatori, suggerisce l’assunzione di broccoli come una delle misure più semplici e sicure per ridurre alcuni rischi associati a un’esposizione prolungata a inquinanti atmosferici.

Una dieta ricca di Crucifere, famiglia botanica alla quale appartengono i broccoli, è associata alla riduzione di numerose malattie croniche, inclusi alcuni tipi di tumore (prostata, mammella, vescica, polmone, cavità orale, linfoma non-Hodgkin, cavità orale, esofago, colon-retto, rene).

Bibliografia
Egner PA et al. Rapid and Sustainable Detoxication of Airborne Pollutants by Broccoli Sprout Beverage: Results of a Randomized Clinical Trial in China. Cancer Prevention Research. June 9, 2014.