Buone notizie per i fedelissimi del magnesio (e per quelli che vorranno diventarlo): più consumi magnesio e meno hai la probabilità di soffrire di emicrania o di mal di testa.

Ce lo suggerisce questo studio americano che ha calcolato l’apporto dietetico totale di magnesio (dieta + supplementi) in adulti con emicrania o mal di testa, per scoprire la relazione tra consumo di magnesio e prevalenza di questi due disturbi.

Sono stati reclutati 3626 partecipanti 20-50enni, di cui 905 sono stati inseriti nel gruppo emicrania/cefalea, mentre i restanti nel gruppo di controllo.

Dallo studio sono emerse informazioni molto interessanti. Ad esempio, che le donne consumavano meno magnesio degli uomini e mostravano un tasso più alto di emicrania.

Inoltre, le donne che soffrivano di emicrania consumavano meno magnesio di quelle che non ne soffrivano.

Altro dato importante, solo 1 adulto con emicrania su 5 raggiungeva la dose giornaliera raccomandata con la dieta; la percentuale saliva a 1 su 4 in caso di assunzione di integratori.

In generale, risultati della ricerca hanno evidenziato un consumo medio di magnesio inferiore alle raccomandazione alimentari, suggerendo che uno scarso apporto di magnesio possa essere associato all’emicrania e che una buona percentuale di soggetti con emicrania potrebbero soffrire di una carenza di magnesio di base.

Queste osservazioni sollecitano una risposta a importanti domande: una corretta assunzione di magnesio può influenzare lo sviluppo o la progressione dell’emicrania? Qual è il livello di assunzione adeguato? Adeguate concentrazione di magnesio nel sangue possono rappresentare una profilassi?

L’emicrania è una condizione neurologica piuttosto diffusa che può causare vari gradi di disabilità. In Italia sono 6 milioni le persone che ne soffrono, circa il 12% della popolazione, e da luglio 2020 la cefalea primaria cronica è stata riconosciuta come malattia sociale.

L’emicrania è stata inoltre identificata dall’OMS come la maggior causa di disabilità nella fascia d’età 20-50.

Sappiamo, infine, che numerosi soggetti soffrono di carenza cronica latente di magnesio, una condizione subclinica associata allo sviluppo di malattie come il diabete mellito, la sindrome metabolica, alcune malattie cardiovascolari e l’osteoporosi.

Bibliografia
Slavin M, Li H, Khatri M, Frankenfeld C. Dietary magnesium and migraine in adults: A cross-sectional analysis of the National Health and Nutrition Examination Survey 2001-2004. Headache. 2021 Feb;61(2):276-286.