Lo dicevano già gli antichi romani: mens sana in corpore sano.

Qui si fa un passo in più: una dieta salutare può plasmare una mente in salute. Il collegamento tra un’alimentazione squilibrata e disturbi cognitivi e neurodegenerativi è stato oggetto negli ultimi anni di numerosi studi.

È emerso, come già noto, che la Dieta Mediterranea detiene il primato salutistico grazie alla ricca concentrazione di composti antiossidanti, antinfiammatori, neuroprotettivi, antidepressivi e immunoprotettivi.

L’acido gamma-butirrico (GABA), aminoacido non proteico, è uno di questi, essendo presente in alte concentrazioni in alimenti quali riso fermentato, tè verde, cavolo e yogurt.

Il GABA è il principale neurotrasmettitore inibitorio nella corteccia cerebrale umana. Come integratore alimentare viene consigliato e usato per alleviare l’ansietà e migliorare la qualità del sonno.

Alcuni studi riportano che il GABA sia in grado di superare la barriera emato-encefalica, sebbene in piccole quantità.

Al GABA sono attribuiti effetti antiossidanti e antinfiammatori, oltre alla capacità di diminuire la neurotossicità e migliorare la salute cognitiva.

In numerosi studi, adeguate concentrazioni di GABA sono state associate all’aumento del rilassamento, al miglioramento della qualità del sonno (sia come durata che diminuzione della latenza), della memoria e dei disturbi cognitivi.

 

Bibliografia
Naureen Z et al. Dietary supplements in neurological diseases and brain aging. J Prev Med Hyg 2022; 63(Suppl. 3): E174-E188.