L’estratto di tè verde contenuto negli integratori alimentari deriva dalle foglie della Camellia sinensis. Le foglie fresche, immediatamente dopo la raccolta, vengono sottoposte a lavorazione per bloccare i processi di fermentazione e ossidazione, che causano la riduzione del contenuto di polifenoli.

Infatti, è proprio l’estratto di tè verde, per la ricchezza di polifenoli, la base della popolarità di questo composto.

I principali composti fenolici contenuti nel tè verde sono flavonoidi per il 70%. Catechine e derivati, specialmente le epigallocatechin-gallato (EGCG), sono i più abbondanti e sono responsabili del potenziale effetto preventivo del tè verde sulle malattie causate dallo stress ossidativo quali cancro e malattie cardiovascolari e degenerative.

Un numero impressionante di studi attribuisce un ruolo protettivo del tè verde dalle malattie cardiovascolari.

La presente rassegna, di ben 55 studi, ha voluto indagare l’effetto del tè verde su alcuni fattori di rischio cardiovascolare tra cui alterazioni di profilo lipidico, pressione del sangue, marker per il controllo glicemico e proteina C (PRC), un indice di infiammazione.

Gli esiti di questa ricerca suggeriscono che l’integrazione di tè verde è in grado di produrre miglioramenti nei profili lipidici e glicemici, confermando precedenti dati emersi che indicavano effetti benefici nei confronti dei fattori di rischio metabolico.

Studi osservazionali precedenti avevano già individuato un ruolo preventivo del tè verde di malattie cardiovascolari quali ictus, coronaropatie e aterosclerosi. Altri hanno associato il consumo di 2 tazze di tale bevanda alla riduzione del 22-33% della mortalità per malattie cardiovascolari.

Analizzando i dati di questi 55 studi è stata trovata un’associazione tra integrazione di tè verde e miglioramento del profilo lipidico con la riduzione dei trigliceridi, del colesterolo totale e LDL e l’aumento di quello HDL.

Sono stati inoltre osservati effetti positivi nel profilo glicemico (riduzione della glicemia a digiuno e dell’emoglobina glicata - HbA1c), senza modificare l’insulina a digiuno e l’HOMA-IR (indice di valutazione dell’insulino-resistenza) e una riduzione della pressione diastolica.

 

Bibliografia
Mohammad Z et al. The effects of green tea supplementation on cardiovascular risk factors: A systematic review and meta-analysis. Frontiers in Nutrition. 10 January 2023.