Gli antibiotici rappresentano la cura elettiva per le ITU, soprattutto quelle acute, mentre in quelle croniche la somministrazione prolungata di antibiotici può presentare alcune problematiche.

Infatti, si registra un allarmante incremento dell’antibiotico-resistenza ai patogeni delle ITU.

Uno studio sulla sensibilità agli antibiotici condotto in 17 paesi europei ha evidenziato che almeno il 42% dell’Escherichia coli associato alle ITU era resistente a uno o più antibiotici (l’Escherichia coli rappresenta il principale batterio responsabile dei casi di ITU).

Gli antibiotici restano la cura primaria per il trattamento delle ITU acute, ma integrando il D-mannosio, uno zucchero relativamente presente nell’organismo umano e scarsamente assorbibile da fonti alimentari, aumenta la possibilità di successo.

Il D-mannosio (almeno 1g due volte al giorno) sembra avere un grande potenziale, con minimi effetti collaterali e con una buona tollerabilità.

La supplementazione di D-mannosio ha dimostrato di essere in grado di migliorare la sintomatologia delle forme acute di ITU e di diminuire il tempo di recidiva.

Le persone che necessitano trattamenti ripetuti con antibiotici, che devono essere sottoposti a interventi a livello urogenitale o donne che accusano cambiamenti nella flora batterica a livello urogenitale possono trarre beneficio da un’alternativa alle terapie farmacologiche come il D-mannosio, da solo o anche associato ad altre sostanze come il mirtillo rosso.

 

Bibliografia
Ala-Jakkola et al. Role of D-mannose in urinary tracts infections – a narrative review. Nutrition Journal, (2022); 21:18.