Secondo recenti studi, inoltre, circa il 30% dei casi di infertilità maschile è idiopatico. Tra i numerosi fattori che possono influenzare tale condizione troviamo radiazioni, farmaci, fumo di sigaretta, alcol, dieta, inquinamento, varicocele e stress ossidativo.

Lo stress ossidativo può avere effetti nocivi sulla spermatogenesi e sulla qualità dello sperma. Infatti, è necessario mantenere un equilibrio tra le specie dell’ossigeno singoletto (ROS) e gli antiossidanti. Tali composti sono presenti nel liquido seminale prevalentemente in due forme: non enzimatiche (vitamina D, E, C e B, coenzima Q10, piruvato, glutatione, carnitina ed elementi traccia) ed enzimatiche (catalasi, superossido dismutasi, glutatione perossidasi).

Vitamina E, selenio e glutatione contrastano i livelli di ROS nel liquido seminale. Zinco, acido folico e selenio promuovono la sintesi del DNA e la trasformazione della cromatina spermatica. Infine, carnitina, arginina e coenzima Q10 sono cruciali per il trasporto degli acidi grassi nel mitocondrio per la produzione di energia.

Gli spermatozoi sono più suscettibili allo stress ossidativo di altre cellule, perché contengono meno citoplasma e più acidi grassi insaturi. Lo squilibrio tra ROS e livelli di antiossidanti può causare la perossidazione delle membrane plasmatiche del DNA e degli spermatozoi. Quindi la qualità dello sperma o la fertilità potrebbero dipendere dalla disponibilità di antiossidanti nel liquido seminale.

Di conseguenza, ridurre lo stress ossidativo con una terapia antiossidante, potrebbe rappresentare una strategia percorribile per l’affronto dell’infertilità.

Un nuovo studio ha voluto verificare l’efficacia di una terapia a base di antiossidanti su uomini infertili con un’alta frammentazione del DNA spermatico. I partecipanti hanno ricevuto due capsule di micronutrienti (contenenti vitamina E, 400 acido folico, selenio, L-arginina, L-carnitina, coenzima Q10, glutatione, zinco), per tre mesi. All’inizio e al termine dello studio sono state raccolte e comparate le analisi del seme e della frammentazione del DNA spermatico.

Dopo tre mesi di trattamento con i composti antiossidanti, la qualità degli spermatozoi è migliorata in maniera significativa, come attestato dall’indice di frammentazione del DNA spermatico, e si è osservato un aumento della concentrazione dello sperma e del numero degli spermatozoi.

Questo studio indica che l’integrazione di micronutrienti in uomini infertili può migliorare la qualità dello sperma e l’integrità del DNA spermatico.

 

Bibliografia
Nguyen et al. Micronutrient supplements as antioxidants in improving sperm quality and reducing DNA fragmentation. Basic and Clinical Andrology (2023) 33:23.