I disturbi autoimmuni sono caratterizzati da esaurimento (breakdown) e disregolazione del sistema immunitario.

Si tratta di condizioni sistemiche, difficili da curare e che, molto spesso, richiedono trattamenti a lungo termine.

Sebbene l’eziologia e la patogenesi di queste condizioni siano ancora poco chiare, sta aumentando l’apprezzamento per l’applicazione di integratori alimentari in pazienti con malattie autoimmuni: principalmente per i loro effetti positivi, relativamente sicuri e i costi contenuti.

Tra i principi naturali impiegati in quest’ambito, spicca la quercetina, un flavonoide naturale diffusamente presente in frutta, erbe e vegetali.

Sono numerosi gli studi più recenti nei quali è stato riportato come, in modelli umani o animali, la quercetina abbia contribuito ad attenuare vari stati patologici cronici come artrite reumatoide o intestino irritabile.

Si comprende dunque lo scopo di questa review, che vuole riassumere le evidenze relative all’applicazione farmacologica della quercetina nelle patologie autoimmuni.

La quercetina è stata utilizzata in numerosi studi clinici e, ad oggi, non ha mostrato tossicità o effetti collaterali sulla salute umana.

Si sono potuti osservare effetti inibitori della quercetina sull’infiammazione ma, secondo gli Autori, sarebbe importante condurre ulteriori studi clinici per confermare il ruolo di questo prezioso flavonoide sulle patologie autoimmuni.

Gli Autori inoltre reputano fondamentale che si possa caratterizzare maggiormente il potenziale meccanismo d’azione di questi effetti benefici.

La quercetina ha mostrato di possedere attività antinfiammatorie, antiossidanti, neuroprotettive e antiallergiche, come anche la capacità di interagire con molti tipi di recettori e targets.

Inoltre, laddove si sono utilizzate apprezzabili dosi di quercetina, questo nutriente ha mostrato di essere a bassa tossicità o non tossico.

Sebbene le evidenze preliminari siano abbondanti e uniformi, gli Autori sottolineano come manchino dati clinici per confermare il ruolo della quercetina sull’equilibrio del sistema immunitario.

Nelle conclusioni, si invita la comunità scientifica a condurre studi clinici, su ampi campioni di popolazione, che abbiano in particolare l’attenzione di verificare l’effetto di alti dosaggi in modo da identificare eventuali effetti indesiderati.

Bibliografia
Shen P et al. Potential Implications of Quercetin in Autoimmune Diseases. Front Immunol. 2021 Jun 23;12:689044.