Pianta medicinale originalmente coltivata nel Medio Oriente, e in seguito in alcuni paesi del mediterraneo, lo zafferano ha un ruolo ben conosciuto in cucina.

Tale spezia possiede potenti attività antinfiammatorie e antiossidanti e trova applicazione in numerosi disturbi come descritto in questa recente review.

Lo zafferano, infatti, è ricco in carotenoidi, terpeni e safranale, composto che attribuisce il caratteristico aroma a questa spezia.

La rassegna ha soprattutto evidenziato il suo ruolo nei disturbi dell’umore e neurodegenerativi.

Gli studi riportano che lo zafferano e i suoi costituenti, tra cui safranale e crocine, esercitano proprietà antidepressive attraverso l’attivazione dei sistemi serotoninergici, noradrenergici e dopaminergici.

E chi soffre di disturbi dell’umore, come la depressione, sa che la modulazione dei neurotrasmettitori serotonina, noradrenalina e dopamina rappresenta una strategia importante per il controllo di tale malattia. Altri studi evidenziano interessanti proprietà ansiolitiche.

Vi sono inoltre dati che indicano i benefici dello zafferano nei confronti di alcune malattie neurodegenerative correlate all’invecchiamento, come il morbo d’Alzheimer e quello di Parkinson.

In particolare, sembra inibire l’aggregazione delle temibili proteine beta-amilodi, oltre a migliorare le capacità cognitive e mnemoniche.

Il profilo fitochimico dello zafferano fornisce un promettente approccio anche nella prevenzione e trattamento delle malattie correlate all’invecchiamento come quelle cardiovascolari.

Gli Autori concludono affermando che in un contesto nutrizionale e terapeutico moderno è indispensabile la comprensione dei meccanismi molecolari attraverso i quali lo zafferano e i suoi composti esercitano effetti salutistici, per ottimizzare e razionalizzare il suo utilizzo nel benessere e nella salute umana.

 

Bibliografia
Adil El Midaoui et al. Saffron (Crocus sativus L.): A Source of Nutrients for Health and for the Treatment of Neuropsychiatric and Age-Related Diseases. Nutrients 2022, 14, 597.