Le malattie oftalmiche correlate con l’invecchiamento, come la cataratta, la degenerazione senile della macula, il glaucoma e la retinopatia diabetica sono tra le cause della perdita progressiva e irreversibile della vista, senza dimenticare la sindrome dell’occhio secco, tanto comune negli anziani.

Lo stress ossidativo e l’infiammazione svolgono un ruolo fondamentale nell’esordio e nella progressione delle anomalie oculari associate all’invecchiamento, di conseguenza si ipotizza che fitocomplessi ad attività antiossidante e antinfiammatoria come i carotenoidi e i polifenoli potrebbero essere utili per questi disturbi.

L’occhio è particolarmente vulnerabile allo stress ossidativo a causa della continua esposizione alla luce. Lo squilibrio generato dalla produzione e la neutralizzazione dei ROS è la causa dell’ossidazione di costituenti cellulari e in conclusione del malfunzionamento e della degenerazione dei tessuti retinici.

Gli Autori hanno scremato qualcosa come 2330 studi, evidenziando interessanti scoperte.

Tra i polifenoli si sono distinti flavonoidi come le antocianine, i ginkgo-flavoni, la quercetina e le epigallocatechin-gallato (EGCG) e il resveratrolo, composto appartenente al gruppo degli stilbeni. Le antocianine hanno dimostrato di apportare miglioramenti nell’astenopia (stanchezza oculare) nell’uomo e nell’acutezza visiva, mentre in esperimenti in vitro hanno svolto azione antiossidante protettiva sui pigmenti retinici. In modelli animali hanno mostrato di prevenire la retinopatia diabetica.

Le epigallocatechin-gallato sono i più importanti flavonoidi presenti nel tè verde. L’estratto di tè verde ha effetti anticataratta e ha mostrato di migliorare il campo visivo in pazienti con glaucoma normotensivo. Anche la quercetina svolge effetti protettivi contro lo sviluppo della cataratta e delle lesioni indotte dal diabete.

Il resveratrolo è un composto polifenolico presente principalmente nei semi di uva e nel Polygonum cuspidatum, una pianta orientale, e in alcune bacche. È stato osservato un suo effetto protettivo contro la cataratta e la degenerazione senile della macula.

Anche i carotenoidi hanno un importante ruolo di prevenzione e di trattamento nelle malattie oftalmiche correlate con l’invecchiamento. Una dieta ricca di carotenoidi è associata a una bassa incidenza di malattie come la cataratta e la degenerazione senile della macula.

Sono numerosissimi (oltre 600 di cui 20 presenti nei tessuti e fluidi umani). Luteina, zeaxantina, mesozeaxantina e carotenoidi-xantofilli sono responsabili della pigmentazione gialla della fovea (area della retina con la massima acuità visiva).

I carotenoidi sono potenti antiossidanti con la capacità di neutralizzare le reazioni ossidative nei fotorecettori, cellule nervose sensibili alla luce che si trovano sulla retina. 

Luteina, zeaxantina e mesozeaxantina, con le loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, hanno la capacità di filtrare la luce blu, luce nell’intervallo ultravioletto e blu-violetto che, se in eccesso, può danneggiare l’occhio umano, provocando infiammazione della congiuntiva e della cornea, danni al cristallino (cataratta) e alla retina (degenerazione maculare). Altri carotenoidi, come il licopene e l’astaxantina hanno dimostrato di diminuire lo stress ossidativo e di proteggere la retina.

Bibliografia
Bungau S et al. Health Benefits of Polyphenols and Carotenoids in Age-Related Eye Diseases. Oxid Med Cell Longev. 2019 Feb 12.

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