Durante un evento sportivo di running di endurance, come una maratona, corpo e mente sono messi a dura prova. Gli atleti sono esposti ad importanti stress fisiologici e psicologici, in particolare per quanto riguarda il metabolismo energetico, la temperatura corporea e il bilancio idrico.

Tutti gli atleti sanno che un requisito essenziale per un buon stato di salute è la scelta di una dieta sana e sostenibile. Inoltre, è risaputo che un tipo di sport con un forte esborso di energia necessita vitamine, elementi traccia e altre sostanze oltre ai macronutrienti (carboidrati, lipidi, proteine).

Le più recenti ricerche indicano che diete senza carne e ricche in verdura e frutta, come le diete vegetariane potrebbero aiutare l’organismo a sostenere le aumentate richieste.
Le diete vegetariane prevedono il consumo di carboidrati complessi, fibre, frutta, verdura e antiossidanti.
Sebbene potenzialmente scarse in alcuni nutrienti, come lo zinco e la vitamina B12, tali diete attentamente pianificate possono raggiungere o anche eccedere le richieste nutrizionali degli atleti, in particolare rispetto all’apporto di proteine, acidi grassi e ferro.

Le diete vegetariane hanno ulteriori effetti benefici sulla salute, in particolare in termini di controllo del peso corporeo, di prevenzione del diabete di tipo 2 e delle malattie ischemiche e di protezione contro la depressione. Inoltre, è stato osservato che una dieta vegetariana è in grado di ridurre il rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro (colon, prostata).
Poiché nei vegetariani e vegani si osserva un migliore stato di salute rispetto agli onnivori, è sensato ipotizzare che anche gli endurance runner vegetariani e vegani abbiano un migliore stato di salute rispetto agli onnivori.

I dati ottenuti da questo studio indicano che: 1) i vegetariani pesano molto meno rispetto agli onnivori, 2) hanno una scelta alimentare più ricca e più consapevole, 3) evitano più spesso dolcificanti, grassi saturi, colesterolo e caffeina e 4) riportano una minore prevalenza di allergie.

E riguardo l’integrazione?

Secondo i ricercatori le diete onnivore potrebbero non raggiungere l’apporto necessario di sei nutrienti (calcio, folati, magnesio, ferro, rame, vitamina E), mentre nelle diete vegetariane è osservata scarsità di calcio, zinco e vitamina B12. Un’altra carenza potrebbe essere quella della vitamina D, comune nella popolazione generale e in particolare tra in runner.

Bibliografia
Wirnitzer K et al. Health Status of Female and Male Vegetarian and Vegan Endurance Runners Compared to Omnivores-Results from the NURMI Study (Step 2). Nutrients. 2018 Dec 22;11(1).

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