Pubblicato sulla rivista Metabolomics, lo studio ha esplorato l’effetto dell’EGCG, dimostrandone la capacità di sopprimere l’espressione di un enzima critico per il metabolismo del tumore, la lattato deidrogenasi, e il conseguente sviluppo.
Numerosi altri studi hanno evidenziato l’associazione tra consumo di tè verde e ridotta incidenza di cancro, in particolare nei confronti di stomaco, intestino, seno, cute, polmone: sembra che l’EGCG riesca a inibire l’angiogenesi e le metastasi inducendo l’arresto della crescita e l’apoptosi cellulare.

Studi in vitro e in vivo confermano l’attività scavenger sui radicali liberi svolta dall’EGCG, con un’attività antiossidante maggiore di quella di vitamina C e vitamina E, del tocoferolo e del beta-carotene.
Questo composto, inoltre, aumenta l’attività di alcuni enzimi detossificanti (glutatione perossidasi, glutatione reduttasi, glutatione-S-transferasi, catalasi e chinone reduttasi) e protegge l’organismo da inquinanti e composti cancerogeni.

Ma gli effetti salutari del tè verde non si limitano all’azione antitumorale. Esistono infatti numerosi dati riguardanti l’utilizzo del tè verde in particolare per il miglioramento di peso e grasso corporeo, glicemia e rischio cardiovascolare.

Bibliografia
Qing-Yi Lu et al. Metabolic consequences of LDHA inhibition by epigallocatechin gallate and oxamate in MIA PaCa-2 pancreatic cancer cells. Metabolomics. April 2014.