In questo studio, alcuni ricercatori del Kwong Wah Hospital di Hong Kong hanno raccolto 120 pazienti con MPCO in fase stabile, somministrando loro 600 mg di NAC o un placebo 2 volte al giorno per 1 anno.

Nel corso dello studio i soggetti che avevano assunto NAC hanno sperimentato minori episodi di peggioramento (50 contro 96 del placebo), un minor numero di ricadute (0.5 contro 0.8) e di giorni di ricovero in ospedale (1.8 contro 4.2).
Questi risultati sembrano essere correlati a una riduzione della resistenza delle piccole vie aeree, evidenziata dal cambiamento del flusso espiratorio forzato (25%-75%), che è passato dallo 0.7 allo 0.8 nel gruppo della NAC, ma che è rimasto invariato nel placebo.

La N-acetil-L-cisteina è diffusamente utilizzata per prevenire l’esacerbazione delle bronchiti croniche, per curare le intossicazioni epatiche indotte da paracetamolo e prevenire e trattare numerose condizioni di stress ossidativo.
Lo stress ossidativo rappresenta uno dei principali responsabili della flogosi polmonare in pazienti con asma o malattia polmonare cronica ostruttiva, in grado di attivare la sintesi delle citochine proinfiammatorie.
La NAC incrementa i livelli di cisteina e glutatione e mostra attività antiossidante, mucolitica e chemopreventiva.

Per la sua azione mucolitica e fluidificante, la NAC protegge contro gli agenti tossici prodotti dall’organismo (respirazione cellulare aerobica e metabolismo dei fagociti) ed esterni (ossido nitrico, ossido solforico e altri componenti del fumo di tabacco e dell’inquinamento).

Il trattamento con agenti antiossidanti ad azione detossificante, come la NAC, è in grado di svolgere un importante ruolo protettivo.

Bibliografia
Tse HN, Raiteri L, Wong KY, Ng LY, Yee KS, Tseng CZ. Benefits of high dose N-acetylcysteine to exacerbation-prone COPD patients. Chest. 2014 May 15.