I risultati ottenuti dall’elaborazione dei dati provenienti da 73 meta-analisi e oltre 8.000 articoli non lasciano dubbi: un consumo eccessivo di zuccheri con la dieta è nocivo per la salute, causando principalmente obesità, diabete, malattie cardiovascolari, iperuricemia, gotta, accumulo di grasso ectopico, carie dentale e alcuni tipi di cancro.

In questa pubblicazione, sotto processo sono le bevande con zuccheri aggiunti. Nel dettaglio, sono stati osservati: cambiamento del peso corporeo (bevande con zuccheri aggiunti), accumulo di grasso ectopico (zuccheri aggiunti), obesità infantile (bevande con zuccheri aggiunti), malattie delle coronarie (bevande con zuccheri aggiunti) e depressione (bevande con zuccheri aggiunti).

Un recente report calcola che almeno 180.000 morti associate all’adiposità possono essere attribuite al consumo eccessivo di bevande zuccherate. Resta ancora da definire lo sviluppo di tumori, anche se alcuni dati ne indicano la possibile causa.

Per correggere questa tendenza, in particolare per bambini e adolescenti, è necessaria la combinazione tra educazione della salute pubblica e politiche sociali.

In generale, le bevande zuccherate rappresentano la maggiore fonte di zuccheri aggiunti, inclusi bevande non gassate, succhi di frutta e bevande energetiche sportive.

Anche se in molti Paesi il consumo di tali bevande è in declino, grazie a politiche sanitarie che informano la popolazione sui loro effetti deleteri, tuttavia il loro consumo resta sempre consistente. Senza contare che nei Paesi in via di sviluppo il trend è invece in costante aumento.

I ricercatori si uniscono alle linee guida dettate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) e il WCRF/AIRC (le principali realtà che si occupano della lotta contro il cancro) che raccomandano di non superare il consumo di zucchero al 10% dell’energia totale giornaliera per una dieta di 2.000 kcal (circa 6 cucchiaini di zucchero al giorno), considerando che probabilmente l’OMS suggerirà di diminuire ulteriormente l’introito di zuccheri, arrivando a dimezzare la soglia al 5% dell’energia totale (25 g/die).

Bibliografia
Yin Huang, et al. Dietary sugar consumption and health: umbrella review. BMJ 2023;381:e071609.