Le preparazioni a base di biancospino hanno una lunga storia: sono citate nella letteratura medica a partire dal I secolo d.C. Erano molto utilizzate per il trattamento di disturbi cardiaci e come energizzanti per l’invecchiamento.
Negli ultimi 100 anni, l’uso dei fertilizzanti in agricoltura e il raffinamento dei cibi hanno progressivamente contribuito alla scomparsa del magnesio dalle nostre tavole. Riscopriamo il ruolo di questo minerale nell’ipertensione.
È arrivata la stagione dei carotenoidi. Ma chi ha detto che fanno bene solo alla pelle? Ecco i risultati di uno studio che ne documenta i benefici a livello cardiovascolare.
Il consumo di verdure, soprattutto crucifere (broccoli, cavolo, cavolfiore, cavolini di Bruxelles), potrebbe avere un ruolo rilevante nella prevenzione dell’ostruzione arteriosa, o aterosclerosi, una delle principali cause di infarto o ictus.
Una dieta ricca di magnesio fa bene al cuore: ecco i risultati dell’ennesimo studio che conferma uno tra i numerosi effetti benefici di questo eccezionale e fondamentale sale minerale.
I risultati di uno studio epidemiologico americano suggeriscono che una dieta con un elevato consumo di zuccheri potrebbe raddoppiare le probabilità di mortalità cardiovascolare.
Secondo una ricerca italiana i soggetti con bassi livelli di vitamina D sono predisposti maggiormente, e con una forma più grave, a soffrire di coronaropatia rispetto a quelli con livelli nella norma.
Le donne che in giovane età seguono una dieta ricca di frutta e verdura fresche hanno meno probabilità di sviluppare aterosclerosi dopo 20 anni rispetto a quelle che ne consumano meno.
Una ricerca danese suggerisce che le persone con alti livelli di vitamina C da consumo di frutta e verdura possono avere un ridotto rischio di malattie cardiovascolari e morte prematura.