Un recente studio osservazionale condotto dall’East Tennessee Medical Group ha monitorato i livelli di vitamina K e vitamina D nel sangue in un campione di soggetti con osteoartrite. Ci sono stati miglioramenti significativi in chi presentava livelli adeguati di entrambe le vitamine, che non per quei soggetti con livelli ottimali esclusivamente di vitamina D.

Lo studio ha coinvolto circa 1069 partecipanti, oltre il 60% donne, per un’età media di 75 anni.

L’assunzione quotidiana delle due vitamine ha rispettato le indicazioni del Block Brief 2000 Food Frequency Questionnaire: minimo 90mcg al giorno per le donne e 120mcg per gli uomini di vitamina K; per la vitamina D, invece, si parla di un minimo di 600 IU al giorno per le persone sotto i 70 anni, e 800 UI per gli individui sopra i 70.

I test compiuti nel periodo di osservazione hanno evidenziato miglioramenti della risposta fisica nei soggetti i cui livelli di vitamina K e D erano nella norma: andatura più rapida sui 20 metri, maggior resistenza in piedi e nella camminata sui 400 metri.

Si tratta del primo studio positivo che mette in relazione l’adeguata integrazione delle vitamine D e K con le problematiche funzionali più comuni dell’osteoartrite alle ginocchia.

Sono dati osservazionali molto suggestivi che stimolano la ricerca a condurre nuovi studi clinici.

 

Bibliografia
Swift D. Combined adequate vitamin K and D could improve knee OA. Arthritis Care & Research. Ottobre 2017.

 

 

 

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