Ma questo antiossidante ha un ruolo rilevante anche a livello cognitivo, in particolare sull’apprendimento, sulla memoria e sullo stress.

In un recente studio è stata valutata l’efficacia della somministrazione orale di un integratore di vitamina C in 42 studenti delle superiori.

I partecipanti hanno assunto giornalmente 500 mg di vitamina C o un placebo per 2 settimane.

Sono state loro misurate le concentrazioni plasmatiche di vitamina C e la pressione del sangue prima e un giorno dopo l’inizio dello studio.

Il grado di stress è stato valutato in ogni studente prima e dopo i 14 giorni seguenti la somministrazione dell’integratore con il Beck Anxiety Inventory, una scala di valutazione del livello di ansia.

I risultati hanno mostrato che i soggetti che avevano assunto la vitamina C manifestavano una riduzione dell’ansia e un aumento delle concentrazioni plasmatiche di vitamina C rispetto al placebo. Anche la frequenza cardiaca media è stata trovata significativamente diversa tra i due gruppi.

Secondo gli Autori, questo studio non solo fornisce una prova che la vitamina C possa svolgere un importante ruolo nella riduzione dello stress, ma suggerisce un possibile utilizzo degli antiossidanti nella prevenzione o nella riduzione dell’ansia.

Gli studi indicano, infatti, che lo stress ossidativo è in grado di scatenare disturbi neuropsicologici e che gli antiossidanti possono prevenire o combattere il danno causato.

Bibliografia
de Oliveira IJ, de Souza VV, Motta V, Da-Silva SL. Effects of Oral Vitamin C Supplementation on Anxiety in Students: A Double-Blind, Randomized, Placebo-Controlled Trial. Pak J Biol Sci. 2015 Jan;18(1):11-8.