Sono stati raccolti i dati di 196 persone con diabete mellito di tipo 2 e i risultati forniti indicano la capacità del resveratrolo di effetti benefici su pressione sanguigna sistolica, emoglobina A1c (marker affidabile di gravità del diabete 2) e creatinina.

Considerando il miglioramento registrato in questi parametri metabolici e l’eccellente profilo di sicurezza, gli Autori hanno concluso che il resveratrolo potrebbe essere un agente di supporto alle terapie farmacologiche per il controllo del diabete.

In un precedente studio del 2013, l’assunzione di 1000 milligrammi al giorno di resveratrolo per 45 giorni ha diminuito significativamente nei partecipanti non solo pressione sanguigna sistolica e emoglobina A1c, ma anche glicemia a digiuno, insulina e insulino-resistenza.

Il resveratrolo è una fitoalessina ad azione antiossidante e antimicrobica prodotta da alcuni vegetali in risposta al danno o all’infezione da microrganismi patogeni.

Alla forma trans, l’unica bioattiva, sono attribuite alcune importanti attività salutari e le relative applicazioni terapeutiche: miglioramento dei marker cardiometabolici e attività antivirale, antiossidante e antitumorale.

La radice di Polygonum cuspidatum, una pianta utilizzata nella medicina tradizionale asiatica, rappresenta la fonte maggiore di transresveratrolo, in grado di contenere fino a 400 volte la quota di resveratrolo rintracciata nell’uva rossa.

Bibliografia
Hausenblas HA, Schoulda JA, Smoliga JM. Resveratrol treatment as an adjunct to pharmacological management in type 2 diabetes mellitus--systematic review and meta-analysis. Mol Nutr Food Res. 2015 Jan;59(1):147-59.