Ciascuna di queste vitamine ha una particolare funzione nei processi metabolici, che non può essere sostituita da nessun’altra vitamina del gruppo. Le vitamine del gruppo B sono idrosolubili e pertanto solo scarse quantità di queste sostanze vengono immagazzinate nell’organismo; ciò significa che per un loro apporto ottimale dipendiamo principalmente dall’introduzione costante con la dieta.
Recentemente è stato scoperto che alcune vitamine del gruppo B svolgono attività antiossidante. Scorrette abitudini alimentari, affaticamento, stress, attività fisica intensa, accrescimento, gravidanza allattamento, senescenza, abuso di farmaci (barbiturici, antibiotici, contraccettivi orali, uso frequente di alcolici) e alcune condizioni patologiche (cistiti, mal di testa, emicranie, problemi mestruali, costipazione, inappetenza), sono tra i più diffusi fattori che possono provocare una deplezione delle riserve delle vitamine del gruppo B.
La raffinazione degli alimenti e l’abuso del consumo di zuccheri e di grassi nell’alimentazione quotidiana, possono ridurre l’apporto dei nutrienti necessari per un corretto funzionamento di molte attività fisiologiche, alle quali prendono parte anche le vitamine del gruppo B. Si calcola che, mediamente, gli alimenti sottoposti a raffinazione perdono fino al 50% del loro contenuto vitaminico B.
Vitamine del gruppo B
B1 (tiamina)
B2 (riboflavina)
B3 (niacina)
B5 (acido pantotenico)
B6 (piridossina)
B8 (biotina)
B9 (acido folico)
B12 (cianocobalamina)
colina
inositolo
PABA (acido para-amino benzoico)