Durante il colpo di frusta si ha un trauma del rachide cervicale che provoca dolore e che può durare anche diversi giorni. La prima fase è una accelerazione: il corpo va in avanti mentre la testa va indietro provocando un allungamento delle fasce muscolari anteriori. Nella fase di decelerazione, il capo viene richiamato in avanti provocando l’allungamento delle fasce muscolari posteriori. Il danno è quindi un iperallungamento al quale il muscolo reagisce contraendosi, cioè accorciandosi.

Il colpo di frusta è un disturbo comune, spesso causato da incidenti d'auto. Ma questo trauma distorsivo può sorgere anche se si praticano discipline sportive caratterizzate da scontri fisici o sulle giostre dei parchi, quando svolgiamo attività che prevedono accelerazione e decelerazione alternate e rapide.

Solitamente il primo intervento è quello di immobilizzare il collo per un periodo di tempo sufficiente, in base alla gravità del trauma e alle complicanze (per esempio fratture) e poi cominciare a muoverlo lentamente per recuperare la mobilità. Inoltre è consigliabile assumere antidolorifici per favorire il rilassamento della muscolatura e effettuare esercizi mirati per allungare, flettere e ruotare i muscoli del collo.

In ogni caso è importante farsi visitare da uno specialista per valutare l’entità del trauma che potrebbe nascondere anche lesioni alla muscolatura della mandibola e dare problemi alla masticazione e rendere manifesta la sindrome del tunnel carpale.

 

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