Una cosa è certa: per dimagrire digiunare non aiuta!

Piuttosto, si sa, è importante mangiare più volte al giorno, senza mai saziarsi completamente, variando la nostra alimentazione. E, aspetto imprescindibile, fare movimento, trasformare le giornate sedentarie facendo un po’ di attività fisica quotidiana e liberando il divano…!

Alcuni alimenti sono più indicati di altri in caso ci fosse il desiderio o la necessità di una sicurezza in più per perdere peso. La presente review, pubblicata da un Team di studiosi romani su una rivista internazionale, ha proprio cercato di fare il punto intorno alle evidenze scientifiche a supporto di alcuni alimenti indicati per la perdita di peso.

Con l’aumento dell’obesità, in tutto il mondo sono parallelamente aumentati gli integratori indicati per la perdita di peso. Per gli Autori, navigare nell’ampia letteratura disponibile sull’argomento ha rappresentato una vera e propria sfida, dato che spesso la qualità degli studi è piuttosto bassa.

Sono quindi stati riviste le evidenze emerse da studi clinici su quei principi attivi che si fregiano del claim ‘favorisce la perdita di peso’.

Inoltre, gli Autori propongono in conclusione una combinazione sinergica degli integratori maggiormente supportati dalle evidenze, quando i loro valori medi portano a ipotizzare un maggior effetto nella sinergia.

Essendo moltissimi gli alimenti proposti, e perlopiù già noti, è proprio sulle conclusioni che vogliamo concentrare la nostra attenzione.

Tra i numerosi alimenti che hanno mostrato un potenziale anti-obesogenico in assenza di effetti collaterali significativi, nessuno di quelli esaminati clinicamente è stato in grado di produrre una rilevante perdita di peso.

Come noto, l’obesità rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di numerose patologie, ed è pertanto di grande importanza individuare strategie sicure ed efficaci per fronteggiare gli eccessi di peso.

Alcune delle combinazioni proposte dai Ricercatori, che sottolineano come queste ipotesi abbiano bisogno della conferma di nuovi studi clinici, sono quelle che seguono:

  • Per inibire l’assorbimento dei nutrienti, suggeriscono l’assunzione quotidiana di estratto di phaseolus vulgaris (1 g per pasto) e di EGCG da tè verde (500 mg/die).
  • Per la riduzione dell’appetito e possibilmente aumentare il dispendio energetico, si suggerisce l’uso di caffeina da caffè (300 mg/die) e acido clorogenico (200 mg/die).
  • Capsaicinoidi da peperoncino possono essere presi in considerazione al dosaggio di 10 mg, insieme a L-carnitina (2 g/die): entrambi contribuiscono anche all’aumento della mobilizzazione dei grassi.
  • A rinforzo della beta ossidazione e dell’inibizione della lipogenesi, anche il resveratrolo (200 mg/die) e il CLA (4 g/die) possono dare un contributo.
  • Da ultimo, il metabolismo dei carboidrati può essere migliorato dall’azione ipoglicemizzante dell’acido lipoico (600 mg/die).

Per molti dei principi attivi menzionati, la letteratura ha evidenziato anche effetti antinfiammatori e antiossidanti.

Sono tutte ipotesi che necessitano di conferme cliniche, che gli Autori non si stancano di auspicare, ma che possono senz’altro indirizzare quelle persone che hanno la necessità di veder scendere l’ago della bilancia.

Bibliografia
Watanabe M et al. Current Evidence to Propose Different Food Supplements for Weight Loss: A Comprehensive Review. Nutrients. 2020 Sep 20;12(9):2873.