In Italia circa 1 milione di persone sono affette da demenza; nel nostro Paese, che invecchia rapidamente, le stime sono allarmanti: è l’età il principale fattore di rischio associato al declino cognitivo, a causa dell’instaurarsi di processi come lo stress ossidativo e l'infiammazione che peggiorano con l'età. Altri fattori di rischio noti includono malattie cardiache, ictus, ipertensione, colesterolo alto e diabete.

L'esclusiva struttura molecolare della curcumina contribuisce alle sue potenti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Proprio grazie alla sua struttura chimica, la curcumina riesce a legare ed inibire particolari fattori coinvolti nella via infiammatoria, agendo sull’espressione di fattori proinfiammatori come le interleuchine IL-6, IL-1β e il TNF-α.
Gli studi preclinici hanno dimostrato un significativo beneficio con l'uso della curcumina, in modo indipendente dalla modalità d’assunzione, dal periodo di intervento o dal dosaggio, anche se i benefici cognitivi sono in generale variabili tra i diversi studi.
Ci sono stati finora pochi studi clinici che forniscano prove conclusive circa l’efficacia della curcumina contro il declino cognitivo, anche se alcuni di questi hanno messo in luce importanti effetti benefici della sostanza, tra cui la costante diminuzione dell’infiammazione sistemica e della neuroinfiammazione, oltre al miglioramento dello stato ossidativo

Per meglio sottolineare l'efficacia della curcumina sulla salute cognitiva, gli studiosi, in futuro, propongono di definire meglio alcuni biomarker infiammatori, da adottare come misura di riferimento del declino cognitivo, in aggiunta a saggi comportamentali più sensibili. 

Bibliografia
Sarker MR, Franks SF. Efficacy of curcumin for age-associated cognitive decline: a narrative review of preclinical and clinical studies. Geroscience. 2018 Apr;40(2):73-95.

Scopri Curcuma Forte LongLife, integratore di curcuma titolata al 95% in curcuminoidi e oli essenziali, con Ar-turmerone.