Questi i risultati di uno studio pubblicato sul Journal of Academy of Nutrition and Dietetics, che ha analizzato i dati riguardanti le scelte alimentari di oltre 100mila americani di ambedue i sessi.

In particolare, nelle donne ultracinquantenni che seguivano regimi alimentari più equilibrati è stata osservata una riduzione del 13% dell’incidenza del rischio di fratture dell’anca.

Nell’uomo non è stata notata un’associazione evidente come nella donna. Le donne, infatti, incorrono nella demineralizzazione ossea a causa della menopausa, mentre per l’uomo generalmente la perdita ossea è più lenta e si sviluppa in tarda età.

I ricercatori hanno classificato i partecipanti suddividendoli in tre diverse scale di qualità dietetica: la dieta AHEI, la DASH e la dieta Mediterranea.

La dieta AHEI è risultata il regime alimentare che ha raggiunto il miglior punteggio, anche se non ha distanziato di gran lunga le altre due diete, sottolineando l’importanza del consumo di calciovitamina D e vitamina K per sostenere e rinforzare la massa ossea.

Bibliografia
Fung TT, Meyer HE, Willet WC, Feskanich D. Association between Diet Quality Scores and Risk of Hip Fracture in Postmenopausal Women and Men Aged 50 Years and Older. J Acad Nutr Diet 2018.