Dalle ultime previsioni Istat l’età media è in costante crescita, e nel 2065 aumenterà di oltre 5 anni: 86 per gli uomini e 90 per le donne.
All’aumento dell’età corrisponde un maggior rischio di malnutrizione, multi-morbilità e disabilità. La dieta è senz’altro un fattore di rischio facilmente modificabile relativamente a condizioni legati all’età, come sarcopenia (perdita di massa muscolare) e declino funzionale.
L’età avanzata ha bisogno di particolari attenzioni: le necessità alimentari e nutrizionali da raccomandare agli anziani sono state approfondite in numerosi studi. Una recente review ha approfondito i dati legati all’alimentazione, per fare il punto su quali aiuti possano arrivare dalla dieta. 

Gli anziani hanno mostrato di correre un alto rischio di malnutrizione per alcuni macronutrienti (scarsa assunzione di proteine); inoltre anche alcuni importanti micronutrienti presentavano bassi livelli, come vitamina D, calcio e magnesio.
È emerso che la principale fonte di energia deriva dai carboidrati; i prodotti a base di cereali, oltre all’apporto energetico, hanno mostrato di essere praticamente gli unici alimenti apportatori di molti macronutrienti, acido folico e ferro. Proteine e vitamina B-12, invece, vengono assunte attraverso carne e latte. 

Secondo quanto evidenziano gli Autori, gli anziani dovrebbero prestare attenzione all’assunzione di proteine, fondamentali per sostenere la funzione muscolare e, laddove possibile, combinarla con dell’esercizio fisico. Sempre nell’ottica di rallentare il declino muscolare, consigliano abitudini alimentari che comprendano un maggior consumo di frutta, verdure, noci, latticini, pesce e farine integrali.

Bibliografia
Granic A et al. Nutrition in the Very Old. Nutrients. Feb 2018.

 

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