I ricercatori, che hanno seguito 14.000 ultrasessantenni per 3 anni, hanno constatato che i consumatori forti di tè verde presentavano minori probabilità di sviluppare disabilità funzionale.

Gli appassionati del tè verde, inoltre, mostravano un migliore stile di vita: seguivano diete più sane, mangiando pesce, verdura e frutta, fumavano di meno e avevano una vita sociale più ricca e più amici e familiari su cui contare.

Secondo i più recenti studi, le svariate proprietà farmacologiche dell’estratto del tè verde sono attribuibili ai principali componenti polifenolici: catechine, epicatechina (EC), epigallo catechina (EGC), epicatechina gallato (ECG) ed epigallocatechina gallato (EGCG).

Negli ultimi anni, gli studi si sono concentrati sulle numerose attività biologiche di questi componenti, il cui consumo con la dieta rappresenta un utile strumento protettivo antiradicalico e antiaging.

 

Yasutake Tomata, Masako Kakizaki, Naoki Nakaya, Toru Tsuboya, Toshimasa Sone, Shinichi Kuriyama, Atsushi Hozawa, and Ichiro Tsuji  Green tea consumption and the risk of incident functional disability in elderly Japanese: the Ohsaki Cohort 2006 Study. Am J Clin Nutr March 2012.

 

Leggi di più sul tè verde:

Tè verde: aiuta la memoria

Effetti del tè verde sulla prostata

Tè verde, un evergreen per il controllo del peso