L’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) ha stimato che circa un terzo della popolazione mondiale presenta una carenza di zinco. Questo minerale è necessario per la normale crescita, la riproduzione, la sintesi del DNA, la divisione cellulare e l’espressione genica, per i processi fotochimici della vista, la guarigione delle ferite, l’ossificazione e per l’incremento delle difese immunitarie. Tra gli organi dove questo minerale si concentra maggiormente c’è anche la prostata: lo zinco, infatti, si ritrova in elevate quantità nel liquido seminale e mostra un ruolo considerevole nel garantire la funzionalità spermatica.


È stato suggerito che lo zinco agisce come un importante fattore antinfiammatorio ed è coinvolto nel metabolismo ossidativo dello sperma; mostra un potenziale molto importante nella germinazione, nella qualità dello sperma e nella fecondazione. 

Anche se non si può di certo affermare che la carenza di zinco causi infertilità, molti studi dimostrano che tale insufficienza è una minaccia per la disfunzione spermatica e per la fertilità maschile.
La carenza di zinco, infatti, impedisce la spermatogenesi e può essere una causa di anormalità dello sperma, con risvolti negativi anche sui livelli sierici di testosterone

Basandosi quindi sulle considerazioni che emergono dallo studio, lo zinco è un microelemento essenziale per la fertilità dell’uomo. Può essere considerato come un nutriente marker con un potenziale nella prevenzione, nella diagnosi e nel trattamento dell’infertilità maschile. 

Bibliografia
Fallah A, Mohammad-Hasani A, Colagar AH. Zinc is an Essential Element for Male Fertility: A Review of Zn Roles in Men's Health, Germination, Sperm Quality, and Fertilization. J Reprod Infertil. 2018 Apr-Jun;19(2):69-81. Review.

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