Attualmente la fonte primaria di inquinamento è indubbiamente legata ai trasporti: a titolo di esempio, in Gran Bretagna tra il 1949 e il 2012 si è decuplicata la distanza compiuta in auto, parallelamente a una incisiva riduzione degli spazi percorsi a piedi. L’auto ormai è diventata un’estensione della nostra casa, e la Royal Commission on Environmental Pollution ha evidenziato quanto il tema della macchina stia diventando un vero problema per la società, soprattutto per l’aumento dell’inquinamento ambientale.

L’esposizione quotidiana ai particolati tossici presenti in molte città mette seriamente a repentaglio la salute umana, col rischio di sviluppare infiammazioni attraverso la generazione di specie reattive dell’ossigeno e a causa dello stress ossidativo.
Alcuni soggetti sono naturalmente predisposti a sviluppare inoltre asma o risposte allergiche a causa delle mutazioni di quei geni coinvolti nell’induzione della difesa antiossidante.
Altre condizioni che rendono particolarmente sensibili ai PM sono vecchiaia, disturbi cardiaci o polmonari e diabete mellito: tutte situazioni associate allo stress ossidativo e all’infiammazione.
Studi epidemiologici e clinici suggeriscono che esiste la possibilità, ed è urgente, di compiere azioni preventive: è fondamentale che medici e specialisti utilizzino sinergicamente approcci ambientali, nutrizionali e farmacologici nel consigliare quotidianamente i loro pazienti con asma, diabete, disturbi coronarici, ipertensione o altri disturbi cardiovascolari e cronici.

Con la speranza che vengano presto attuate politiche nazionali ed europee per la prevenzione e l’affronto di questa problematica, la ricerca propone un approccio multisettoriale: lo studio di combinazioni tra sostanze naturali con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie (come vitamine antiossidanti B, C ed E, oltre ai grassi polinsaturi omega-3) e farmaci per intervenire sugli effetti indesiderati dell’inquinamento sulla salute umana nelle diverse fasce di popolazione.

 

Bibliografia
Ash M. ‘Airpocalypse’ and what you might do. Clin Ed. 2017.