La pelle è la prima barriera del nostro organismo: la sua è una funzione preziosa, ecco perché è fondamentale prendersene cura sempre.

Parallelamente all’aumento della consapevolezza sui rischi delle scottature, come il photoaging e i tumori della pelle, negli ultimi anni si è visto un incremento importante del consumo di creme solari.

Ma è bene sapere che, di recente, alcune delle sostanze comunemente presenti nelle creme solari sono risultate dannose per l’ecosistema marino e per la vita dei coralli.

Per far luce sul tema, quanto mai urgente, una équipe internazionale di dermatologi ha recentemente pubblicato una review.

Sono state espresse perplessità sui possibili effetti ambientali di alcuni di questi filtri, biologici ed ultravioletti, fra i più comuni, inclusi ossibenzone (benzofenone-3), 4-metilbenziliden canfora, octocrilene ed octinoxate (etilesil metossicinnamato).

Alcuni studi, infatti, hanno raccolto tracce di questi filtri UV nelle acque di tutto il mondo, e hanno messo in evidenza come si tratti di elementi difficili da rimuovere da gran parte dei comuni impianti di smaltimento delle acque reflue.

Inoltre, in laboratorio, l’ossibenzone è risultato specificatamente identificato come possibile fattore coinvolto nello sbiancamento della barriera corallina.

Come se non bastasse, tracce dei filtri sopra menzionati sono stati individuati all’interno di diverse specie ittiche in tutto il mondo, il che può avere molto probabilmente conseguenze impattanti sulla catena alimentare.

In conclusione, i Ricercatori affermano quanto sia importante per loro enfatizzare l’impatto sulla salute pubblica di una eccessiva esposizione solare, oltre ad informare adeguatamente i loro pazienti in merito all’utilizzo delle corrette pratiche di fotoprotezione: stare all’ombra, indossare indumenti fotoprotettivi (inclusi cappelli e occhiali da sole), e applicare creme solari appropriate.

Proprio quest’anno lo Stato di Palau, un arcipelago del Pacifico, ha vietato l’utilizzo delle creme solari in tutto il suo territorio da gennaio 2020. Altri paesi stanno cominciando a seguire questa posizione, come le Hawaii e le Isole Vergini, cominciando dal mettere al bando quelle che contengono in particolare ossibenzone ed etilesil metossicinnamato.

Il nostro Paese è un incanto immerso nel Mediterraneo, ed è compito di ognuno di noi preservarne la salute che lo rende così speciale. Ossibenzone ed etilesil metossicinnamato: val la pena segnarsi questi nomi complicati, e accertarci di evitarne la diffusione acquistando creme che ne siano prive.

Bibliografia
Schneider SL, Lim HW. Review of Environmental Effects of Oxybenzone and Other Sunscreen Active Ingredients. J Am Acad Dermatol. 2019 Jan;80(1):266-271.