La supplementazione giornaliera di zinco ha la potenzialità di ridurre le rotture dei filamenti del DNA e aumentare i livelli di proteine implicate nella loro riparazione.
Recenti studi sul mirtillo rosso hanno confermato il suo ruolo di modulatore delle funzioni del microbiota intestinale e dei fattori di rischio cardiometabolici.
Secondo una recente meta-analisi un’integrazione di epigallocatechin-3-gallato (EGCG), polifenolo del tè verde Camelia sinensis, sembra aumentare la spesa energetica e stimolare il metabolismo favorendo il controllo del peso corporeo.
Confermato l’effetto ansiolitico, antidepressivo e neuroprotettivo di questa pianta che cresce ad alta quota nelle zone montuose dell’emisfero del nord.
Uno studio preliminare condotto da ricercatori australiani ha valutato l’efficacia di curcuma e zafferano nel contrastare disturbi depressivi anche di grave intensità.
I risultati di un interessante studio pubblicato recentemente sul periodico scientifico European Journal of Clinical Nutrition, suggeriscono che l’estratto di aglio nero possa essere un rimedio efficace, sicuro e ben tollerato contro l’ipertensione.
Uno studio dimostra l’associazione tra carenza di vitamina D e infiammazione del grasso viscerale nella patologia coronarica.
Un recente studio pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Disease, mette in luce la positiva associazione tra omega-3 e vitamine B nel rallentare il declino cognitivo negli anziani.
La popolazione vegana è in constante aumento: infatti, negli ultimi anni sono sempre di più le persone che decidono di nutrirsi esclusivamente di alimenti di origine vegetale per ragioni etiche, ambientali, religiose o salutistiche.
L'agaricus (Agaricus blazei) è un fungo commestibile originario del Brasile, in seguito esportato in Giappone dove è chiamato Himematsusake.
Il ruolo benefico del magnesio nel sistema nervoso è indiscutibile e l’effetto in caso di emicrania è stato oggetto di numerose ricerche.