Secondo alcune recenti valutazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), attualmente circa il 92% della popolazione mondiale vive in luoghi dove i livelli di qualità dell’aria non corrispondono ai limiti massimi stabiliti.

Un recente studio condotto da un’équipe internazionale, condotta dall’italiano Andrea Baccarelli della Columbia University, ha dimostrato che le vitamine del complesso B svolgono un ruolo decisivo nella riduzione dell’impatto dell’inquinamento atmosferico sull’epigenoma (l’insieme di fenomeni che regolano l’espressione del nostro DNA). Lo studio si è avvalso della collaborazione di colleghi tra Svezia, Cina, Singapore, Messico e Canada.

I ricercatori hanno somministrato tutti i giorni per 4 settimane un placebo o un’integrazione di vitamine B (2.5 mg di acido folico, 50 mg di B6 e 1mg di B12) a un gruppo di volontari sani, tra i 18 e i 60 anni, non fumatori. Prendendo le misurazioni della vitamina B nel plasma prima e dopo il trattamento, è emerso che l’assunzione di integratori a base di vitamine del gruppo B ha portato a una riduzione del 150% degli effetti negativi dell’inquinamento sulla frequenza cardiaca. “Il nostro studio – sottolinea Jia Zhong, uno degli autori – fornisce per la prima volta prove che una integrazione di vitamina B potrebbe attenuare gli effetti acuti del PM2.5 sulle disfunzioni cardiache e sui marcatori dell'infiammazione”.

Aggiunge Baccarelli che, sviluppando le ricerche in questa direzione, si potrà fornire un livello di prevenzione individuale per scongiurare i danni causati dall’inquinamento.

Bibliografia
Zhong J, Karlsson O, Wang G, Li J, Guo Y, Lin X, Zemplenyi M, Sanchez-Guerra M, Trevisi L, Urch B, Speck M, Liang L, Coull BA, Koutrakis P, Silverman F, Gold DR, Wu T, Baccarelli A, B vitamins attenuate the epigenetic effects of ambient fine particles in a pilot human interventiontrial, PNAS, 28 marzo 2017.

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