Gli studiosi hanno valutato la sintomatologia riportata da 1746 adulti (30-65enni), controllando i loro consumi alimentari e utilizzando la scala di valutazione Center for Epidemiologic Studies-Depression Scale (CESD).
Dai dati ottenuti è emersa un’incidenza maggiore dei sintomi depressivi nelle donne (25.6%), in particolare in quelle che mostravano uno scarso consumo di omega-3, rispetto agli uomini (18.1%).

Gli Autori concludono affermando che questa ricerca supporta l’ipotesi di un effetto protettivo svolto dagli acidi grassi polinsaturi della serie omega-3 contro la sintomatologia depressiva, in particolare nelle donne: 49% di riduzione del rischio di sviluppare la sindrome.

Tra i potenziali effetti attribuiti a questi acidi grassi: la capacità di regolare il sistema serotoninergico, promuovere la formazione di composti antinfiammatori, influenzare il metabolismo dei fosfolipidi e la trasduzione di segnali relativi agli acidi grassi.

Bibliografia
Beydoun MA et al. Omega-3 Fatty Acid Intakes Are Inversely Related to Elevated Depressive Symptoms among United States Women. J Nutr. 2013 Sep 4.