È stata pubblicata sul periodico scientifico Nutrients una metanalisi di 6 studi che ha esaminato gli effetti del consumo di licopene sulla pressione sanguigna, prendendo in considerazione una somministrazione massima di 15 mg/die per un periodo di 4-16 settimane.
Considerando tutti i dati disponibili ottenuti consultando database come PubMed, l’assunzione di licopene, con la dieta o con integratori, ha mostrato la capacità di ridurre la pressione sistolica – ma non quella diastolica – a un dosaggio medio di 12 mg al giorno.

Questo carotenoide antiossidante è presente in alte concentrazioni soprattutto nel pomodoro e, in misura minore, in cocomero, melone, albicocca e pompelmo rosa.
È risaputo che licopene svolge effetto protettivo a livello cardiovascolare, tanto che alte concentrazioni ematiche di questo carotenoide sono associate a un ruolo protettivo contro lo sviluppo dell’aterosclerosi, al miglioramento dei livelli di colesterolo LDL, HDL e della funzione vascolare e a una minore incidenza di eventi cardiovascolari (ictus, infarto del miocardio).

Ma le maggiori evidenze scientifiche riguardano la riduzione del rischio di sviluppare alcuni tipi di tumore, in particolare quello della prostata, per il quale sono disponibili numerosi approfondimenti scientifici che indicano un’azione protettiva svolta da questo carotenoide contro il danno ossidativo.

Bibliografia
Li X, Xu J. Lycopene supplement and blood pressure: an updated meta-analysis of intervention trials. Nutrients. 2013 Sep 18;5(9):3696-712.