La rassegna ha valutato 22 studi clinici, per un totale di oltre 1100 pazienti, mostrando che la somministrazione di magnesio, ad un dosaggio compreso  tra 120 e 973 mg al giorno, può ridurre significativamente la pressione sistolica e diastolica in soggetti ipertesi e pre-ipertesi.

La dr.ssa Lindsy Kass e colleghi dell’University of Hertfordshire, Regno Unito, riportano una riduzione media prodotta dal magnesio di 3-4 mmHg nella pressione sistolica e di 2-3 mmHg in quella diastolica.
L’effetto, dose-dipendente, ha avuto la migliore risposta con la somministrazione di 370 mg di magnesio o più al giorno e la riduzione della pressione è stata statisticamente e clinicamente significativa.
Gli effetti osservati in questa analisi sono apparsi importanti in termini di riduzione del rischio cardiovascolare, in particolare negli studi dove erano utilizzati antipertensivi.
I dati dei soggetti analizzati (pazienti normotesi e ipertesi) provenivano da 12 diversi Paesi europei, Asia, Nord e Sud America e la durata del trattamento era compresa tra le 3 le 24 settimane.

L’ipotesi che il magnesio potesse avere un ruolo nel controllo dell’ipertensione, è nata in seguito a numerose precedenti osservazioni epidemiologiche che hanno evidenziato una relazione inversa tra consumo di magnesio e incidenza di ipertensione e dalla conferma che questo minerale induce vasodilatazione.

La dr.ssa Kass e colleghi ritengono che questi nuovi dati dovrebbero essere attentamente valutati per considerare l’utilità del magnesio nella prevenzione e nel trattamento dell’ipertensione e, in generale, nella salute cardiovascolare.

Bibliografia
Kass L, Weekes J, Carpenter L. Effect of magnesium supplementation on blood pressure: a meta-analysis. Eur J Clin Nutr. 2012 Apr;66(4):411-8.