Più del 99% del calcio presente nel corpo è localizzato nelle ossa e nei denti, dove si associa ad altri minerali che partecipano alla costruzione dello scheletro: le ossa, pertanto, sono il maggior serbatoio di calcio.

Impegnarsi in grandi volumi di attività fisica limitando l’assunzione di energie nel periodo dello sviluppo muscoloscheletrico può compromettere seriamente la salute delle ossa. È il caso degli allenamenti svolti dai fantini, che limitano il loro apporto calorico settimanale già a partire dall’adolescenza, a fronte di un’intensa attività motoria.

In Australia è stato condotto uno studio di sei mesi su giovani fantini in allenamento, cui sono stati somministrati 800 mg di calcio e 400IU di vitamina D. È il primo studio che esamina questo aspetto all’interno della popolazione di giovani atleti.

Lo scopo dello studio è stato stabilire se l’integrazione con calcio e vitamina D potesse migliorare il tessuto muscolo scheletrico (BTM) e le proprietà delle ossa portanti non testurizzate in giovani fantini.

Ne è risultato un miglioramento significativo del metabolismo osseo, e a partire da questa prima indagine gli studiosi hanno assicurato che ripeteranno interventi rivolti ad atleti che seguono una dieta ipocalorica.

 

Bibliografia
Silk LN, Greene DA, Baker MK, Jander CB. The effect of calcium and vitamin D supplementation on bone health of male Jockeys. J Sci Med Sport. 2017 Mar;20(3):225-229.