La dislipidemia non è una condizione da sottovalutare: rappresenta, infatti, un problema mondiale di salute che può sfociare in gravi malattie cardiovascolari.

Le malattie metaboliche sono un universo di disturbi che comprendono diabete mellito di tipo 2, prediabete, sovrappeso, obesità, sindrome metabolica, iperlipidemia e steatosi epatica non alcolica.

È stato ampiamente dimostrato che i soggetti con malattie metaboliche hanno una forte predisposizione a sviluppare dislipidemia. Gli studi indicano che i soggetti con diabete mellito di tipo 2 hanno una maggiore incidenza di dislipidemia rispetto a quelli sani. Inoltre, sono state osservate strette relazioni tra dislipidemia e sovrappeso, obesità e steatosi epatica non alcolica.

Alcuni studi suggeriscono che bambini e adulti in sovrappeso o obesi sono maggiormente esposti a sviluppare dislipidemia e sindrome metabolica. La dislipidemia è caratterizzata da trigliceridi, colesterolo totale e colesterolo LDL alti e colesterolo HDL ridotto.

Queste complicate interazioni tra le malattie metaboliche potrebbero avere influenze negative sull’aterosclerosi e le malattie coronariche, che possono essere la causa di infarti e ictus.

Quindi, l’iperlipidemia è il principale fattore di rischio di malattie cardiovascolari, che sono responsabili di circa metà delle morti in Europa.

La curcuma (Curcuma longa) è una pianta medicinale orientale tradizionalmente utilizzata per favorire la circolazione sanguigna e alleviare il dolore.

I curcuminoidi sono i principi attivi maggiormente studiati della curcuma e sono considerati responsabili delle sue attività salutistiche. Attualmente trova impiego soprattutto nel ridurre il dolore (post-intervento, osteoartrosi, etc.), le infiammazioni acute (delle vie aeree, indotte dai farmaci) e gli stati depressivi.

In più, alcune ricerche hanno dimostrato che i curcuminoidi funzionano bene nel ridurre l’iperglicemia.

Queste proprietà sono probabilmente da attribuire agli effetti antinfiammatori dei curcuminoidi in soggetti con diabete di tipo 2 o sindrome metabolica.

Curcuma e curcuminoidi mostrano anche effetti ipolipidemizzanti. Inoltre, ci sono dati sperimentali che indicano potenziali proprietà anticancro.

Questa rassegna ha dimostrato che sia la curcuma che i curcuminoidi possono ridurre significativamente trigliceridi, colesterolo totale, colesterolo LDL e aumentare le concentrazioni di colesterolo HDL in adulti con malattie metaboliche e che l’effetto curativo possa essere potenziato prolungando il tempo di assunzione oltre le 8 settimane ad un dosaggio di almeno 300 mg al giorno di curcuminoidi. Tuttavia, queste scoperte devono essere interpretate con cautela a causa dell’eterogeneità degli studi esaminati nella review.

Bibliografia
Yuan F et al. A Systematic Review and Meta-analysis of Randomized Controlled Trials on the Effects of Turmeric and Curcuminoids on Blood Lipids in Adults with Metabolic Diseases. Adv Nutr. 2019 Jun 18.