Questi i risultati di uno studio pubblicato sul Journal of American Heart Association, che suggeriscono che l’incremento del consumo di verdure crucifere possa proteggere contro le malattie vascolari.

Sono state analizzate le abitudini alimentari di circa mille donne australiane che hanno compilato un questionario riguardante i pasti consumati. Le partecipanti dovevano assegnare un punteggio da 1 (“mai”) a 10 (“3 volte e più al giorno”) in base alla frequenza di consumo di verdure, scegliendo inoltre le verdure più consumate tra 24 tipi diversi: gialle, arancioni, rosse; legumi; verdure a foglia verde; crucifere; cipolle, scalogno, aglio e porri.

Gli Autori dello studio hanno osservato che il consumo di ogni 10 grammi extra di crucifere al giorno era associato allo 0.8% di riduzione dello spessore medio delle pareti arteriose della carotide. Tale associazione non è stata trovata per nessun altro vegetale. Le crucifere sono ricche di fibre, vitamina C, E, K, carotenoidi, folati e minerali, ma i composti maggiormente importanti sono i glucosinolati, che sono responsabili del sapore amaro e pungente.

Sebbene questi risultati necessitino di ulteriori conferme, lo studio suggerisce di aumentare il consumo di verdure, in particolare di crucifere.

 

Bibliografia
Blekkenhorst LC et al. Cruciferous and Total Vegetable Intakes Are Inversely Associated With Subclinical Atherosclerosis in Older Adult Women. Journal of the American Heart Association. 2018;7:e008391.