Lo studio, pubblicato su International Journal of Obesity, riporta l’effetto della somministrazione ad animali da laboratorio di una quantità di resveratrolo equivalente a circa 330 g di frutta al giorno.

È stato osservato che gli animali nutriti con resveratrolo avevano perso il 40% del peso in più rispetto agli animali cui non era stato aggiunto resveratrolo nella dieta.

I ricercatori ritengono che l’effetto sia dovuto alla capacità del resveratrolo di trasformare il grasso cattivo “bianco”, che funge da deposito per le kcal assunte in eccesso, in grasso buono “bruno” che brucia il grasso trasformandolo in calore, favorendo la perdita di peso.

Secondo il prof. Min Du, autore della ricerca “i polifenoli della frutta, tra cui il resveratrolo, aumentano l’espressione genica che promuove l’ossidazione dei grassi introdotti con la dieta, in modo tale da impedirne l’accumulo nell’organismo”.

In questo studio il resveratrolo è stato preso come modello di tutti i polifenoli contenuti nella frutta, ai quali è attribuita questa attività peculiare.

Continua il prof. Du: “Il vino rosso contiene resveratrolo ma in quantità molto ridotte, in quanto il resveratrolo viene filtrato durante i processi di produzione del vino”.

Il resveratrolo è un potente antiossidante conosciuto per gli effetti benefici svolti a livello cardiovascolare e mostra riduzione dei livelli di trigliceridi, colesterolo cattivo e glicemia.Vanta, inoltre proprietà antinvecchiamento e antivirale.

Bibliografia
S Wang X Liang, Q Yang, X Fu, C J Rogers, M Zhu, B D Rodgers, Q Jiang, M V Dodson and M Du. Resveratrol induces brown-like adipocyte formation in white fat through activation of AMP-activated protein kinase (AMPK) α1. International Journal of Obesity (2015) 39, 967–976.