La pelle è tra gli organi più ricchi di biotina e sono numerose le evidenze scientifiche che collegano la somministrazione di questa vitamina ad alcune malattie cutanee, come la dermatite seborroica, l’acne e la seborrea del cuoio capelluto.

Se la pelle trae giovamento dalla biotina, è altrettanto vero che la sua somministrazione aiuta decisamente a migliorare la fragilità delle unghie: diversi studi documentano ispessimento, riduzione della rottura e miglioramento del loro aspetto.

Ma l’azione più importante della biotina è quella che va a soccorrere la perdita dei capelli.

Un recente studio ha effettuato esami sui livelli di biotina nel siero di 541 donne, il cui scopo era determinare la frequenza e l’importanza del deficit di questa vitamina nei soggetti che lamentavano la perdita o la caduta dei capelli: il 38% delle partecipanti ha mostrato di avere scarsi livelli di biotina.

Generalmente una dieta variata contiene adeguate quantità di biotina ma, in circostanze normali, il suo deficit è piuttosto raro. Tuttavia, in presenza di disturbi cutanei, fragilità di unghie e caduta di capelli, è bene non sottovalutare una sua eventuale carenza.

Bibliografia
Ralph M Trüeb, Serum Biotin Levels in Women Complaining of Hair Loss, International Journal of Trichology, 2016.

 

 

Scopri Biotin LongLife, integratore di Biotina.

Leggi gli altri articoli sulla salute degli annessi cutanei:

L'acido gamma linoleico nei disturbi cutanei

Glutatione: effetti antiaging e anti-melanogenico

Collegamento tra deficit di zinco e alopecia