Uno di questi, la L-cisteina, si è guadagnato negli anni l’interesse della comunità scientifica per la sua azione di ricambio cellulare e sulla struttura e flessibilità dei tessuti cutanei. Una recente review ha confrontato i risultati degli studi esistenti per fare il punto su quanto questa azione sia clinicamente comprovata. La L-cisteina è un aminoacido non essenziale richiesto per la sintesi delle proteine e, quindi, per supportarne le attività biologiche.

Sono stati analizzate tutte le pubblicazioni scientifiche tra il 1950 e il 2017. Negli ultimi vent’anni, gli studi intorno all’utilizzo della L-cisteina in ambito medico sono aumentati molto, dato probabilmente collegato all’incremento del consumo di integratori alimentari.

Ma veniamo agli usi e alle evidenze documentate ad oggi.

  • Rinforzo capelli. La cheratina è tra le proteine più abbondanti nella pelle e nei capelli, ed è riccamente composta da L-cisteina. Questa va a formare ponti disolfuro, che rinforzano la cheratina, donandole maggior rigidità. Ecco perché l’utilizzo di formulazioni fortificate con L-cisteina hanno mostrato di sostenere la riparazione delle lesioni strutturali e rallentano la perdita di capelli – ad esempio in studi su pazienti con disturbi come alopecia diffusa.
  • Attività antiossidante. La cisteina agisce come precursore della sintesi del glutatione, un importante antiossidante. La sua forma ridotta svolge un ruolo fondamentale nella difesa contro lo stress ossidativo. Questo è possibile grazie alla capacità del glutatione di neutralizzare le particelle reattive che possono danneggiare cellule e tessuti. Ecco perché un’alimentazione integrata con L-cisteina può ristabilire la sintesi di glutatione laddove compromessa, migliorando l’equilibrio dell’ossidoriduzione e promuovendo la riduzione dello stress ossidativo. Inoltre, l’eliminazione dei radicali liberi è risultata associata con alcuni benefici, come un più rapido tempo di guarigione a seguito di interventi chirurgici. Infine, il ruolo antiossidante della L-cisteina è collegato a un ridotto rischio cerebrovascolare.

Nella review si menzionano altri risultati che riguardano il sistema immunitario, la protezione del sistema digerente e l’azione mucolitica. Gli Autori, inoltre, fanno notare un ulteriore dato significativo: l’incidenza di effetti collaterali è particolarmente bassa.

A quanto emerso, infine, a fronte di un’abbondante letteratura sulle proprietà e le attività della L-cisteina, gli Autori sottolineano che molti punti chiave restano da chiarire. Auspicano pertanto l’avvio di nuovi studi clinici per definire in modo sempre più preciso quale sia l’impatto di questo aminoacido sulla salute umana.

Bibliografia
Plaza NC, Reig García-Galbis M and Martínez-Espinosa RM. Effects of the Usage of L-Cysteine (L-Cys) on Human Health. Molecules. Mar 2018.