Sicuramente un’alimentazione equilibrata e una regolare attività fisica sono la base per una vita sana, accompagnata da un basso rischio di contrarre malattie e dalla garanzia di una massima efficienza psico-fisica. Questo è stato sicuramente confermato in svariati studi scientifici, ma di grande stupore è stata la scoperta di uno studio condotto dai ricercatori del Larner College of Medicine dell’Università del Vermont, dimostrando che il campione di persone esaminato viveva più a lungo perché nella loro dieta quotidiana era sempre presente il chili (il tanto amato peperoncino rosso, presente anche nella dieta mediterranea).

Il calo della mortalità pare sia dovuto soprattutto alla diminuzione delle cause cardiovascolari (alla base del 48% di tutti i decessi in Europa).

Ma quali sono le speciali proprietà del peperoncino? Prima di tutto, il suo distintivo colore rosso vivo identifica la presenza di licopene, un potente antiossidante che, insieme alla vitamina C e ad altre importanti sostanze, ha un effetto benefico e protettivo sull’organismo. Inoltre, il chili o habanero (nome spagnolo del peperoncino) contiene la capsaicina, alcaloide artefice del caratteristico gusto piccante, percepito per l’attività che questa sostanza esercita sui recettori termici presenti nella nostra bocca e che ci fa percepire la sensazione di calore che in realtà non esiste. Ma è proprio l’attivazione di questi recettori termici che incentiva una serie di meccanismi cellulari, come il catabolismo lipidico e la termogenesi, che aiuta a favorire un migliore metabolismo dei grassi. Questa funzione è di fondamentale importanza in caso di obesità e diabete.

Altri studi scientifici hanno dimostrato che la capsaicina è un ottimo antibatterico, che potrebbe contribuire a selezionare il microbiota intestinale che protegge lo stomaco da Helicobacter pylori (causa di ulcere e gastriti). Inoltre, la capsaicina modula il flusso del sangue nelle coronarie, rendendola un elemento fondamentale per combattere l’ipercolesterolemia e l’ipertensione (cause che possono scatenare l’infarto cardiaco). L’unica accortezza sarebbe quella di chiedere un parere al proprio medico nel caso in cui si fosse affetti da malattie gastrointestinali, in quanto il peperoncino potrebbe peggiorarne le condizioni.

La frase di Ippocrate è proprio vera e piena di significato: “Fa’ che il Cibo sia la tua Medicina…”.

 

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