L’acerola (Malpighia glabra L.) è tra le fonti naturali più ricche di acido ascorbico (vitamina C), e inoltre contiene una gran quantità di fitonutrienti quali acidi fenolici, carotenoidi, antocianine e flavonoidi. Per fare un confronto che molti apprezzeranno, il suo contenuto di vitamina C è tra le 50 e le 100 volte superiore a quello di arance e limoni.

Come evidenziato nello studio, l’interesse nei confronti dell’acerola da parte della comunità scientifica è in continuo aumento: innanzitutto per il suo altissimo potenziale antiossidante, e inoltre per le sue numerose proprietà biofunzionali come l’effetto antiage, la capacità di annullare la resistenza ai farmaci e, a livello topico, l’effetto schiarente per la pelle.

L’acerola ha un profilo nutrizionale che lo rende un interessante alimento funzionale, ma secondo gli Autori è poco utilizzata, e avrebbe bisogno di una maggiore attenzione.
Oltre alle proprietà già riportate, possiede un interessante potenziale per quanto riguarda applicazioni agro-industriali e famaceutiche. Infatti gli scarti di questo frutto hanno delle caratteristiche ideali come rivestimento o film commestibili biodegradabili.
Lo studio sostanzialmente si dà lo scopo di ricordare alla comunità scientifica la poliedricità e il potenziale benefico dell’acerola, che ha solo bisogno di chiari claims per essere riconosciuta come super frutto, prezioso per la salute umana.

Bibliografia
Prakash A, Baskaran R. Acerola, an untapped functional superfruit: a review on latest frontiers. J Food Sci Technol. 2018 Sep.

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