Secondo la recente review che proponiamo, la deprivazione di sonno ha numerose conseguenze biologiche tra le quali una ridotta tolleranza al glucosio e una ridotta sensibilità all’insulina, fattori che aumentano il rischio di sviluppare diabete.

Inoltre, la mancanza di sonno provoca una maggiore produzione di ormoni come la grelina e una diminuzione della leptina, causando l’aumento dell’appetito e la diminuzione della spesa energetica.

Esperimenti su modelli animali e sull’uomo riguardanti alterazioni circadiane (come lavori a turni o il jet lag), mostrano che l’interruzione dei ritmi circadiani contribuisce allo sviluppo di obesità e malattia metabolica.

Infatti, una serie di osservazioni ha rivelato che nell’uomo le alterazioni del ciclo sonno-veglia indotte dall’ambiente hanno delle conseguenze sulla salute metabolica. In particolare, la deprivazione di sonno e una scarsa qualità del sonno sono significativamente associate a un elevato rischio di obesità, diabete e altre malattie metaboliche.

La precisione circadiana permette la regolazione appropriata temporale del metabolismo interno all’organismo, per poter anticipare e rispondere ai continui cambiamenti causati dall’ambiente.

Una migliore conoscenza dei meccanismi che causano la compromissione della funzione dell’orologio circadiano può portare a nuove strategie preventive e terapeutiche per l’obesità e altri disturbi metabolici.

Bibliografia
Maury E. Off the Clock: From Circadian Disruption to Metabolic Disease. Int J Mol Sci. 2019 Apr; 20(7): 1597.

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